Il Consorzio
Il Consorzio di Bonifica Montana del Gargano s’identifica territorialmente con l’omonimo promontorio e si estende su una superficie totale di ettari 150.337 comprendente i territori dei Comuni di Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Mattinata, Monte Sant’Angelo, Peschici, Vico del Gargano e Vieste, per l’intera superficie, e i territori dei Comuni di Manfredonia, Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e Sannicandro Garganico, per parte della loro superficie.
Tale superficie è ripartita nelle destinazioni d’uso del suolo così come evidenziato nel grafico successivo:
Il ruolo del Consorzio di Bonifica del Gargano nell’ambito del suddetto Comprensorio, oltre a quello propriamente detto di bonifica, si è concretizzato nel miglioramento delle infrastrutture al servizio dell’agricoltura, nella gestione del territorio ai fini della tutela dell’ambiente e delle risorse naturali, nella gestione delle risorse idriche, nella regimazione delle acque, oltre che nella manutenzione degli impianti e delle opere eseguite, senza trascurare i compiti di proposta e progettazione delle medesime.
Per avere un idea di quanto è stato fatto e di quale attività ed impegno siano necessari per gestire il tutto, basti pensare: alla fitta rete di strade (oltre 300 km) che ha assicurato rapidi e sicuri collegamenti; alle aree rimboschite (3.600 Ha) creando boschi che oltre alla funzione di regimazione delle acque svolgono tutte le altre ben note funzioni paesaggistiche, naturalistiche, igienico ricreative e di produzione legnosa; agli elettrodotti (oltre 700 km) che hanno consentito, fra l’altro, un efficace miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni rurali; alle aree paludose bonificate con due impianti idrovori che servono altrettanti Polder (650 Ha) ora costituiti da fertilissimi terreni nei quali vengono realizzate produzioni agricole di elevata qualità, commercializzate finanche sui mercati esteri; alle zone irrigate (Ha 800) che permettono l’esistenza dei famosi, in quanto unici, agrumeti di Vico del Gargano e Rodi Garganico; alle sistemazioni idrauliche di corsi d’acqua che, unitamente ai rimboschimenti realizzati, sono riuscite ad attenuare o a estinguere molti dei fenomeni erosivi o alluvionali che caratterizzavano il Gargano prima che il Consorzio iniziasse la sua attività. A tutto questo si devono aggiungere le importanti iniziative di assistenza tecnica, di monitoraggio ambientale, di realizzazione di Lavori Socialmente Utili e di studi e ricerche nel campo della bonifica, intesa, come prima accennato, nel senso più ampio del termine.
Gli interventi e le opere eseguite sono di seguito specificate con l’indicazione, per ciascun settore, delle entità delle realizzazioni:
OPERE ED INTERVENTI | ENTITA' | ||||||
Sistemazioni idrauliche e di corsi d'acqua | Km 75 | ||||||
Rimboschimenti, miglioramenti e ricostruzione di boschi degradati | Ha 3.600 | ||||||
Sistemazioni idrauliche-pascolive | Ha 280 | ||||||
Impianti idrovori | n. 2 per Ha 650 di polder | ||||||
Viabilità | Km 300 | ||||||
Elettrodotti | Km 700 | ||||||
Cabine elettriche e di trasformazione | n. 70 | ||||||
Irrigazione: condotte interrate | Km 51 | ||||||
Irrigazione: vasche di accumulo | mc 14.036 | ||||||
Irrigazione: superficie irrigata | Ha 800 | ||||||
Laghetti collinari | n. 2 | ||||||
Pozzi trivellati | n. 42 | ||||||
Assistenza tecnica: campi dimostrativi | n. 60 | ||||||
Punti di monitoraggio ambientale | n. 8 | ||||||
Lavori socialmente utili | gg/operaio 5.250 |
Bonifica, irrigazione, difesa idrogeologica del suolo, ingegneria naturalistica, forestazione.
Questi i settori di intervento che hanno contraddistinto i primi cinquant’anni di attività del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano e che l'ente consortile intende ribadire e rilanciare - con gli auspici del Cielo da sempre vicino al Consorzio. Il suo impegno è nel comprensorio e nel forte legame con le istituzioni, il mondo agricolo e più in generale con un importante territorio a spiccata vocazione per le attività agro-silvo-pastorali, tipiche delle aree più interne, nonchè per l’olivicoltura, l’agrumicoltura, l’orticoltura ed il turismo nelle zone più litoranee.